Bivacco: “una costruzione dalle dimensioni e dai servizi molto ridotti, che viene utilizzata normalmente come luogo di emergenza o come punto di partenza per ascensioni in zone isolate” .
L’intento progettuale è stato quello di rispondere a queste esigenze e, grazie al disegno di uno spazio di ristoro fisico e mentale, di creare un luogo di connessione e di raccoglimento che celebri la solennità delle vette. Il triangolo equilatero ha permesso l’orientamento nei tre siti di progetto privilegiando la vista panoramica.
Inoltre, la forma arcaica dei triangolo che evoca le cime circostanti, è un elemento formale che permette l’inserimento armonico nel contesto alpino. Entrando, l’ospite varca la porta per poi scoprire in un secondo momento la connessione visiva con l’esterno.
Il triangolo in pianta, ha permesso la sistemazione degli spazi più privati lungo i lati mentre lo spazio centrale, risulta il fulcro comune della struttura. Ricovero, ristoro, riposo, condivisione, tranquillità e ospitalità sono le esigenze da soddisfare: gli spazi minimi, sfruttati nella loro piena potenzialità e organizzati con arredi su misura, permettono di dare confort e flessibilità d’uso.
Esternamente, l’elemento architettonico è integrato col paesaggio per cui l’impatto ambientale è ridotto al minimo. La visibilità è garantita dalla lamiera esterna con finitura semi-lucida e quindi riflettente: il materiale e la sezione triangolare della stessa, catturano la luce e segnalano la presenza del bivacco.
Internamente il bivacco viene pensato come luogo immersivo e raccolto: la scelta del colore blu, riprende l’approccio iniziale di avere un’ambiente che inviti al riposo e ristoro e al contempo rimandi al Cielo e all’Universo con cui le vette alpine sono intimamente collegate.